Elia Laertidi

Sommario

Principato
Razza
Carriera
Famiglia Nobiliare
Dicono di lei
Dama Elia Laertidi nacque a Rocca d'Avorio, dove fu addestrata a diventare una Guerriera della Sabbia. Poco si sa del suo passato, se non che entrò a far parte della Corte merida nello sferzato 1263 in occasione del Gran Ballo di Litoranèa, pronta ad unirsi agli avventurieri in partenza per il Nuovo Mondo, e a difendere il proprio Arconte. Riconoscibile dal velo e dall'elmo formato da serpenti intrecciati pare che in alcuni ambienti sia stata conosciuta con l'appellativo di "serpe delle sabbie". Trovò la morte nelle Terre d'Oltremare per una crisi di coscienza: si unì a una rivolta della plebe affamata contro la nobiltà di cui essa stessa faceva parte, assassinò il cugino del suo principe e si consegnò poi spontaneamente alla giustizia del Re, subendo la pena capitale.

Elia agli albori della spedizione


Principato
Meridia

Razza
Niviana

Carriera
Guerriero della Sabbia, ricoprendo brevemente il grado di Veterano

Famiglia Nobiliare
Laertidi, Dama degli arconti Sebastidi




Dicono di lei

L'esecuzione di Elia

"Come balla male!" [1]

"Dodici uova e un pezzo di formaggio". [2]

"Quella sciocca... Poteva essere molto più utile al mondo da viva che da morta, ho cercato di farglielo capire in tutti i modi, ma niente... ormai era ebbra dell'allucinazione di immolarsi per una causa che finalmente le sembrava degna. E' tutta colpa di queste dannate terre inospitali: fame, stenti, assalti delle fiere, l'ordine sociale che vacilla... più d'uno sta perdendo la lucidità ed Elia l'ha persa tutta d'un colpo". [3] .
  1. ^ commenta sfacciato il Barone coronense Raffaello Fosco De Portici.
  2. ^ La ricorda così Oliviero Di Minio, mago venale.
  3. ^ brontola amareggiato Antiloco da Rocca d'Avorio, mago merida e suo commilitone.